9 consigli per migliorare la tua pratica di meditazione

Ormai è risaputo che meditare con regolarità porta ad innumerevoli benefici. È stato scientificamente dimostrato che riduce lo stress, l’ansia, migliora la concentrazione ed aumenta il senso generale di felicità e benessere. Eppure riuscire ad avere una pratica costante è tutt’altro che facile. Il corpo ci distrae, la mente vaga, e così ci ritroviamo a mollare poco dopo aver iniziato. Se questo capita anche a te, tranquillo non sei solo!

In questo articolo ho pensato di condividere nove consigli che mi hanno aiutato a migliorare la mia pratica sperando di darti qualche spunto per approfondire la tua. Quindi, iniziamo!

1. Non riesco a meditare! La mia mente non si calma, qualunque cosa faccia.

Lo sento dire di continuo. Tutti abbiamo difficoltà a calmare la mente, anche io, che pratico meditazione da tanti anni. Lo scopo di una pratica di meditazione non è smettere di pensare o spegnere i nostri pensieri, è aumentare la nostra capacità di osservazione e discernimento rispetto ai contenuti che la nostra mente pensante ci propina ogni giorno.

Il fatto che si stia seduti in silenzio non significa che anche la nostra mente lo sia, soprattutto all’inizio. Quando la mente inizia a vagare prova ad abbandonare il giudizio e a rivolgere verso te stesso pazienza ed autocompassione, elementi chiave per progredire. Continua a respirare e a coltivare l’intenzione di tornare sempre al respiro. Più ti eserciterai, più lo spazio tra i tuoi pensieri si espanderà. In alcuni giorni la nostra mente è più impegnata di altri, e va bene così. La pratica della meditazione non è lineare, ma più mediterete, maggiori saranno i benefici che ne trarrete.

2- inizia con brevi sessioni di meditazione

Quando si inizia a muovere i primi passi nella meditazione è meglio iniziare con brevi sessioni e aumentare gradualmente la durata del corso nel tempo. In questo modo si riduce il senso di frustrazione legato alla difficoltà di mantenere la concentrazione rendendo più gestibile il processo di apprendimento della pratica.

Prova ad iniziare con brevi sessioni da 2-5 minuti per poi aumentare gradualmente la durata di qualche minuto ogni settimana. L’uso di un timer o di una meditazione guidata può rendere più facile monitorare i progressi, ti lascio qui il link al mio canale Youtube dove puoi trovare alcune meditazioni guidate da me.

Con il tempo e l’allenamento migliorerai gradualmente la tua capacità di concentrazione e di lasciare andare le distrazioni. Ricorda che la meditazione è un maratona non uno sprint. Continua ad allenarti e vedrai dei progressi.

3- sperimenta diverse tecniche di meditazione

Sebbene il fine della meditazione sia sempre lo stesso, ossia quello di riscoprire la nostra vera essenza, esistono diverse strade per arrivare a questo scopo. Nel corso dei secoli diversi maestri provenienti da diverse tradizioni hanno messo a punto delle tecniche, degli strumenti, per aiutarci ad intraprendere questo percorso di autoconoscenza.

Se sei all’inizio del tuo viaggio nella meditazione il mio consiglio è quello di sperimentare diverse tecniche per capire quale fa al caso tuo. Non siamo tutti uguali e quindi è normale avere esigenze diverse anche quando si parla di meditazione. Per qualcuno potrà risultare più efficace una tecnica di meditazione passiva come la Vipassana, per qualcun’altro invece l’utilizzo del mantra sarà la chiave per accedere a stati meditativi profondi. Esplora, scopri e sperimenta questo è il mio consiglio, ma ricorda che per iniziare a vedere i benefici di una tecnica occorrono più di un paio di sedute di meditazione. Concediti il tempo di provare e sono sicura che troverai la via che fa per te!

Ti lascio qui il link per la mia Guida alle Tecniche di Meditazione

4- Lascia andare paragoni ed aspettative

Uno dei maggiori ostacoli nella pratica della meditazione è la tendenza ad avere aspettative irrealistiche nei confronti di noi stessi e della pratica. Potremmo aspettarci di riuscire a calmare completamente la mente o di raggiungere “l’illuminazione” dopo poche sedute.

La realtà è che la meditazione è un processo, ci vuole tempo e pratica per sviluppare le capacità e la consapevolezza necessarie per trarre il massimo beneficio dalla pratica. Lasciate andare l’idea di “farlo bene” e permettetevi di essere presenti qualunque cosa ci sia.

Abbandona l’idea di una meditazione “perfetta” ma piuttosto coltiva un atteggiamento curioso verso ciò che c’è nella tua mente. Come un esploratore in una terra sconosciuta possiamo diventare genuinamente curiosi dei nostri pensieri e dei nostri contenuti mentali invece di cercare la perfezione e la performance.

Infine cerca di non paragonare la tua pratica a quella degli altri. L’esperienza con la meditazione di ognuno di noi è unica, ed è essenziale concentrarsi sul proprio percorso e non farsi prendere dai paragoni.

Abbiate pazienza con voi stessi. Ricorda che ci vogliono tempo e pratica per sviluppare appieno le capacità necessarie a trarre beneficio dalla meditazione.

5- Rendila un rituale

Uno dei modi che mi ha permesso di progredire con la meditazione è stato stabilire uno spazio chiaramente designato per la pratica. Creare un vero e proprio rituale mi ha aiutata a mantenere una certa regolarità. Puoi ricavare uno spazio nella tua casa in cui lasciare il tuo cuscino da meditazione, oppure creare un piccolo altare con gli oggetti che ti aiutano a trovare concentrazione. I rituali aiutano a sviluppare abitudini significative e durature, promuovono comportamenti positivi che diventano rapidamente abitudini automatiche. I rituali infatti danno un significato profondo ad un’azione ed è proprio questo significato che ci aiuta a mantenere costanza nella pratica.

6- Crea un diario spirituale

Lo scrivere su un diario, detto anche journaling, è un’attività che trovo estremamente utile al di là della pratica meditativa. Personalmente mi aiuta a fare chiarezza e ad alleggerire la mente dai troppi pensieri. Nell’ultimo anno ho iniziato a tenere un diario spirituale per buttare giù qualche pensiero alla fine della pratica di meditazione e l’ho trovato estremamente utile.

Puoi scrivere qualunque cosa ti passi dentro nel momento in cui ritorni alla realtà, puoi chiederti cosa sta succedendo nel corpo oppure qual è il tuo stato emotivo. Il diario spirituale può essere anche uno strumento da sfogliare nel tempo per ricordare i benefici della pratica soprattutto quando ci si sente demotivati. Questo aiuterà a mantenere la motivazione e l’impegno.

7- Non ho tempo per meditare.

Sento spesso dire alle persone questa frase e ti confesso che a periodi è successo anche a me. Complici la vita sempre più complessa e i costanti stimoli dal mondo esterno sembra sempre di non avere tempo per nulla. Un proverbio Zen afferma “Se non hai tempo di meditare per un’ora ogni giorno, dovresti meditare per due ore.” Proprio così.

Due ore di meditazione continua non saranno mai un’opzione realistica per nessuno di noi, ma cinque/dieci minuti sì.

Se desideri sentire i benefici della meditazione cerca di creare uno spazio nella tua giornata per meditare. Rendi la pratica una priorità ed impegnati a mantenere la costanza anche se solo per cinque minuti ogni giorno. Sia che si tratti di mettere la sveglia cinque minuti prima la mattina, oppure di cancellare i social media dal telefono, possiamo tutti trovare il tempo per praticare.

8- considera la possibilità di frequentare un gruppo e farti seguire da un maestro

È facile trovare scuse per non meditare da soli a casa. Proprio come avere un amico con cui andare in palestra può motivare ad allenarsi, trovare un gruppo di meditazione può fornire l’incoraggiamento necessario per sviluppare una pratica costante.

L’energia che si crea in un gruppo di meditazione è qualcosa di unico, personalmente riesco a raggiungere più facilmente stati meditativi profondi quando sono circondata da persone con il mio stesso intento.

Puoi cercare un sangha (gruppo di meditazione) nella tua città o frequentare un gruppo online.

Inoltre ti consiglio di trovare una guida, un maestro, da cui farti seguire soprattutto se sei all’inizio del tuo percorso. Avere qualcuno che ha percorso prima di noi la strada e che ci sia di sostegno quando la pratica diventa difficile è un elemento fondamentale nel proprio viaggio spirituale.

9- Aiutati a ricordare

Voglio concludere questo articolo con un consiglio molto pratico, metti un promemoria. È facile essere occupati e preoccupati dagli impegni professionali e personali, mettendo la meditazione in secondo piano fino a quando non ci si rende conto che è troppo tardi e la giornata è finita. Usare una sveglia o un promemoria sul cellulare è un modo semplice ed efficace per rendere la meditazione un’abitudine quotidiana – è certamente il metodo migliore per me e per altri che conosco che meditano regolarmente. Quindi sfruttiamo la moderna tecnologia e impostiamo un promemoria per ricordarci di rallentare e di dedicare del tempo alla nostra crescita interiore. Con il tempo l’abitudine di meditare entrerà a far parte della nostra vita e non avremo più bisogno di farcelo ricordare.

Conclusione

Questi erano i miei consigli per aiutarti ad iniziare o a progredire nel tuo percorso con la meditazione. Ricorda che la meditazione è un viaggio personale e non una meta da raggiungere, cerca di trattarti con gentilezza, riconoscendo che il percorso verso una pratica costante è fatto di alti e bassi.

Un abbraccio!

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